Lo Statuto dei Lavoratori fu pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 maggio del 1970. Una grande conquista di allora che rendeva questo Paese più civile e solidale con le persone. Per chi, come me, ha un legame praticamente di famiglia con il sindacalismo di ispirazione cattolica, non è una ricorrenza qualsiasi.

Tuttavia, dobbiamo guardare al presente ed al futuro ormai più che prossimo, direi imminente, del lavoro. Quei modelli di cinquant’anni fa oggi sono quasi del tutto scomparsi. Viviamo la rivoluzione digitale che ha impattato in tutti gli ambiti della nostra vita, dalla socialità al lavoro, ovviamente. Allora dobbiamo interrogarci ed intervenire su quelli che oggi rappresentano potenziali fragilità sociali ed economiche e rischi reali per la tutela della salute in ambito lavorativo. In questo senso mi piace sottolineare la vicinanza che la Regione Puglia ha espresso concretamente con una serie di atti in un momento storico così drammatico come quello che stiamo vivendo.

Non abbassiamo la guardia, nuove sfide sono già davanti a noi per i prossimi cinquant’anni.